Consapevolezza
Un giorno ti accorgerai che abbiamo vissuto entrambi per le cose più futili, che il tempo speso alla ricerca di qualcosa di più è stato vano, gli sguardi intensi, si sono poi spenti col tempo.
Il tempo plasma ogni cosa, e noi non siamo più capaci di apprendere nessuna nuova lezione, abbiamo seppellito i nostri sogni nel profondo scambiandoli per amari rimpianti, e ancora non siamo in grado di saltare oltre il dirupo, per la troppa paura di cadere.
Il tempo plasma ogni cosa, e noi non siamo più capaci di apprendere nessuna nuova lezione, abbiamo seppellito i nostri sogni nel profondo scambiandoli per amari rimpianti, e ancora non siamo in grado di saltare oltre il dirupo, per la troppa paura di cadere.
Mentre il silenzio oltre queste mura dilaga, odo qualcosa di indistinto, che mi s’ingroppa in gola e non so darne spiegazione.
Forse ho sprecato parte della mia vita, senza viverla per paura che nulla fosse all’altezza di quello che volevo, e invece che darlo per scontato, avrei dovuto, semplicemente, lasciarmi andare.
Sai quale sentimento amaro piange le sue lacrime sopra la mia ragione, quale ombra cupa copre la mia vita, e quanta luce sia rimasta intrappolata dentro di me, senza poter essere manifesta.
Forse ho sprecato parte della mia vita, senza viverla per paura che nulla fosse all’altezza di quello che volevo, e invece che darlo per scontato, avrei dovuto, semplicemente, lasciarmi andare.
Sai quale sentimento amaro piange le sue lacrime sopra la mia ragione, quale ombra cupa copre la mia vita, e quanta luce sia rimasta intrappolata dentro di me, senza poter essere manifesta.
Ho sussurrato parole così gravi, che spesso i miei occhi brillavano, per il sentimento di poter ardire ciò che volevo, e ho giustificato il mio agire, in causa della mia più pura ragione: voler professare la verità, e non ho rimpianti.
A volte penso che i miei principi, e le mie motivazioni, mi hanno permesso di oltrepassare confini delicati, di cui non mi pento, odio ogni sorta di limite, non c’è nessuna virtù, nel restare confinati nelle mura dell’essere, senza uscire nel mondo dell’impossibile, non c’è nessun’audacia a non sfidare la vita.
A volte penso che i miei principi, e le mie motivazioni, mi hanno permesso di oltrepassare confini delicati, di cui non mi pento, odio ogni sorta di limite, non c’è nessuna virtù, nel restare confinati nelle mura dell’essere, senza uscire nel mondo dell’impossibile, non c’è nessun’audacia a non sfidare la vita.
Il tempo passa, e molto spazio ha occupato, le mie riflessioni, la natura effimera dell’essere umano, perché qualcosa di così breve, deve esprimere qualcosa di profondo in così poco tempo.
Mi pongo sempre domande la cui risposta è annidata in un luogo diverso, da quello delle mie ricerche, e anche se sporadicamente ne avverto le risposte, sono sfuggenti, e non riesco ad avere mai un quadro d’insieme che districhi tutta la verità, in qualcosa di discernibile.
Quanto tempo passato a cercare risposte, e quante risposte che non giungeranno, ma forse non ho osato pormi la domanda, la cui risposta è alla fine la più importante.
Mi pongo sempre domande la cui risposta è annidata in un luogo diverso, da quello delle mie ricerche, e anche se sporadicamente ne avverto le risposte, sono sfuggenti, e non riesco ad avere mai un quadro d’insieme che districhi tutta la verità, in qualcosa di discernibile.
Quanto tempo passato a cercare risposte, e quante risposte che non giungeranno, ma forse non ho osato pormi la domanda, la cui risposta è alla fine la più importante.