Delusional

Ho pile di fogli con su scritto i vostri nomi,
le vostre richieste disperate tra i messaggi,
Mi chiami amore, ma poi non sai reggere il confronto.
Dicono che la genialità è spesso incompresa, per questo,
anche tu, non riesci a capirmi, sei troppo ignorante.
Vuoi rendere normale qualcosa di straordinario, per dagli un sapore comune,
ogni tanto rimango in silenzio e sorrido, dei tuoi limiti, dei tuoi sforzi,
sei così insignificante, mi chiedo come tu faccia a non crollare sotto il tuo ego,
guarda come passo oltre, mentre ignoro il tuo sguardo,
sei un secondo passato, sei già dimenticato.
Domani diranno di me, e tu potrai solo guardare,
mentre la pioggia laverà via le tue lacrime,
hai mosso il pedone sbagliato, e non è un caso che la regina è più forte del re,
le tue parole, sono starnuti, le mie uragani.
Ti manca girare con me, vedere l’invidia sugli occhi della gente,
mentre volevano essere te, ora giri da solo.
Dicevi di essere un artista, ma se il non far nulla ti definisce tale,
non sei comunque speciale.
Volevi parlare, ma non hai nessuno che ti possa ascoltare,
sentiranno da me quanto non sei bravo a scopare.
Pensavi di oggettificarmi come una barbie, ma sei fatto con lo stampino,
di vero hai solo la falsità.
Il silenzio è ciò che di più intelligente potrai mai dire,
guardami ancora una volta, il sorriso più dolce è quello della verità.