Dolore
E non mi interessa come farai,
Ma liberami da ogni male che affligge la mia anima
Posso espiare ogni peccato senza essere giudicata ?
Posso scavarmi nel cuore con un coltello
Affinché il mio dolore sanguini fuori ?
Camminando lungo la strada sento gli occhi su di me
Sento le lingue che mi avvelenano alle spalle,
In questo mondo di morti dannati
“Lei è una ragazza perduta”
Ma sono più persa, persa nei vuoti della mia anima
Cadono come le foglie in autunno,
le pastiglie nel mio Gin
Cerco di affogare:
Ogni dolore,
Ogni torpore,
Ogni squallore,
Ogni giorno del cazzo
E non mi interessa come farai
Ma salvami
Quante volte mi sono svegliata in un letto che non mi appartiene
Quante volte sono stata assalita in agguato
Quante sono finita nella tana del lupo a pregare Dio di non farmi divorare
Toglimi questo dolore, che come un cancro è cresciuto dentro di me e avvelena ancora tutto
Mi sono guardata negli occhi,
cercando di leggermi nello spirito
Ho provato a essere migliore, ad essere peggiore
Ho posato le mie labbra su pensieri più alti
Solo per finire ossa e polvere sul pavimento
Ho mangiato pezzi di morte ogni giorno
Spento la luce a ogni neurone,
per provare meno dolore
Ho pianto pensieri malati
Urlato menzogne e coltivato rogne
Salvami ancora, perché sono destinata a cadere, sono vittima sacrificale, di ogni mio rituale, dissuadente da ogni pensiero dissidente, sono persa costantemente nei labirinti della mia mente, sofferente con questo dolore, perpetuamente.
Ma liberami da ogni male che affligge la mia anima
Posso espiare ogni peccato senza essere giudicata ?
Posso scavarmi nel cuore con un coltello
Affinché il mio dolore sanguini fuori ?
Camminando lungo la strada sento gli occhi su di me
Sento le lingue che mi avvelenano alle spalle,
In questo mondo di morti dannati
“Lei è una ragazza perduta”
Ma sono più persa, persa nei vuoti della mia anima
Cadono come le foglie in autunno,
le pastiglie nel mio Gin
Cerco di affogare:
Ogni dolore,
Ogni torpore,
Ogni squallore,
Ogni giorno del cazzo
E non mi interessa come farai
Ma salvami
Quante volte mi sono svegliata in un letto che non mi appartiene
Quante volte sono stata assalita in agguato
Quante sono finita nella tana del lupo a pregare Dio di non farmi divorare
Toglimi questo dolore, che come un cancro è cresciuto dentro di me e avvelena ancora tutto
Mi sono guardata negli occhi,
cercando di leggermi nello spirito
Ho provato a essere migliore, ad essere peggiore
Ho posato le mie labbra su pensieri più alti
Solo per finire ossa e polvere sul pavimento
Ho mangiato pezzi di morte ogni giorno
Spento la luce a ogni neurone,
per provare meno dolore
Ho pianto pensieri malati
Urlato menzogne e coltivato rogne
Salvami ancora, perché sono destinata a cadere, sono vittima sacrificale, di ogni mio rituale, dissuadente da ogni pensiero dissidente, sono persa costantemente nei labirinti della mia mente, sofferente con questo dolore, perpetuamente.