Letterina di Natale

21/12/2020

Caro Babbo Natale,

Sono, la Kelly, come tutti gli anni ti scrivo la mia letterina, nella speranza e nella gioia che mi porterai quanto, umilmente e amorevolmente, ti chiedo.

In questo particolare anno, carissimo Babbo, vorrei chiederti: una fine, di un periodi di crisi sanitaria così lunga, una fine a questo capitolo sul coronavirus, che tanto ha mutato le nostre vite,  e altrettanta sofferenza ha portato; una fine perché anche se non siamo stati tutti bravi non meritiamo di soffrire così tanto; quindi questa è la prima cosa che vorrei chiederti.

Caro Santo, un’altra richiesta, che si ricollega alla prima, è un nuovo inizio, per tutti, perché ogni persona possa ricostruire, li dove lo sfacelo ha colpito, e per chi ha avuto la fortuna di non essere stato vittima di situazioni belligeranti, un proseguimento altrettanto sereno o l’inizio di un capitolo ancora più felice.

Caro Babbo, queste sono le mie richieste prioritarie e comunitarie che ti chiedo di portare nei prossimi giorni; oltre a questo vorrei chiederti di portare un po’ lo spirito del Natale nei cuori delle persone, che anno dopo anno perdono la magia di questi giorni, particolarmente in quest’anno cupo... abbiamo bisogno della tua luce, della gioia e della stabilità, più dei tanti doni materiali, che la gente osanna come beni essenziali.

Caro Babbo ora vorrei chiederti qualcosa per me a livello personale: vorrei che nella tua immensa bontà, mi riportassi un po’ di gioia, sono sempre stata allegra, una persona col sorriso, ma da qualche tempo mi addentro in una fitta foresta emotiva, dalla quale non vedo vie d’uscita, quindi spero mi potrai portare un po’ di gioia.

Colgo l’occasione per chiederti di aiutarmi a migliorarmi sempre come persona, riconosco che quest’anno ho avuto momenti di recessione personali e affettivi; vorrei quindi tornare a migliorarmi e ad essere più disponibile verso le persone che soffrono intorno a me, e che hanno bisogno di una luce che li guidi fuori dalle tenebre.

Infine, Babbo caro, che mia letterina sarebbe, senza qualche acido e sprezzante commento sulle persone con cui ho avuto il dispiacere di interloquire, quest’anno... ti chiederei di regalare a certe persone un cervello, cosa molto sottovalutata oggi giorno, ma di cui si ha davvero tanto bisogno, ti chiederei anche di inculcare un po’ di buon senso nella testa delle persone, di estirpare quella malignità, quell’inerzia di vivere che certe persone perpetuano, non so se consciamente o inconsciamente, ma che le porta a vivere malamente e ignorantemente la vita; ti chiederei di accendere i lumi, non solo del Natale, ma anche dell’intelligenza delle persone, e qui so che ti chiedo davvero tanto.

Carissimo Babbo per quest’anno mi “accontenterei” così, tutti gli anni ti chiedono cose in regalo, senza mai ricambiarti il piacere, quest’anno vorrei quindi donare a te parte dell’amore che ho, perché sei sempre stato tanto gentile con me.

Attendo, impazientemente, il tuo giorno; ti ringrazio immensamente e ti auguro un Buon Natale, caro Babbo Natale.

Firmato la tua umile Kelly.