Mancanza

Non c'è un vero perché, non ci sono enigmi da decifrare, c'è solo un senso di vuoto che sovrasta ogni cosa, si nutre di ogni secondo, oscuro ogni dolore con un sorriso, custodisco nel cuore la solitudine mentre cerco di condurre una vita solitaria.

Mancanza: è la costanza di una vita passata a cercare di essere qualcosa di più, di un semplice essere umano.
Costanza: la depredazione della mia anima e del mio cuore, che sanguina, ormai da infiniti attimi, per mano di diavoli.
Perseveranza: il mio continuo cercare di fermare il tempo, per assaporare ogni secondo, che vivo per me, lasciando il mondo fuori dalla stanza.
Infinito: il mio pensare, il mio amare, il mio senso di delusione.

Non c'è sempre un vero motivo, del perché a volte scelga di riempire gli spazi vuoti con un colore diverso; a volte semplicemente scelgo di non riempire il vuoto, che dilaga poi in me.
Guardando lassù mi sento confinata quaggiù, non ho più voce per urlare ai miei mostri, non ho più forze per affrontare altre battaglie; ho perso ogni sospiro, ogni lacrima versata su pagine bianche, sprecate per profezie inconcludenti.

Mancanza: la costanza di un'essenza di vivere che non è cambiata mai.