Prigioniera del Dolore.

Oggi è uno di quei giorni dove il dolore è venuto a bussare alla mia porta e non voleva andare via, un giorno dove mi sono affacciata per aprire la porta di casa e senza fare in tempo mi sono sentita trapassare, così abbassando lo sguardo ho scorto un coltello già conficcato nel mio cuore.
Cado, e non mi rendo conto di quello che sta succedendo, la vista si fa più chiara, i suoni si confondono, non capisco più niente.
Oggi è uno di quei giorni che vorrei essere infinito per viaggiare lontano, dove vorrei vivere nel tempo, e non lasciare che il tempo viva attraverso me.
Un giorno come gli altri, dove la pioggia di sassi, che come macigni sovrastano il mio vivere, non sembra cessare, ho provato a urlare a trapassare ogni barriera, solo per trovarmi ancora più estranea.
Non riesco più a scaldarmi in presenza del fuoco, e non riesco più a saziarmi col cibo: pervade solamente un grande dolore che non ha nome ne età, non ha confine, mi possiede e io sono una schiava della sofferenza, Prigioniera di ogni Dolore.