A volte dicono che il tempo curi ogni cosa: ma semplicemente passa, e ciò che non divora… trasforma. Noi diventiamo il prodotto della trasformazione, di ciò che abbiamo vissuto: si acuisce la stanchezza, restiamo resi all’inerzia immutabile delle cose che avvengono. La verità è che il tempo non può curare nulla, solo la scelta può: sopravvivere o morire, vivere o esistere. Possono sembrare sottigliezze, ma tanto di quello che esprime una parola può essere colto, nelle sfumature, da chi ne comprende il vero significato.
E così, nonostante tutto, in quest’ultimo anno ho proseguito il mio vivere – come fanno tutti, del resto – ma il ricordo di te vive ancora in questa mia anima povera e stanca. Ciò che mi stupisce della vita è che non si ferma mai: come il tempo, tutto prosegue. Vi si potrebbe riscontrare una connotazione crudele, in questa indifferenza: perché ciò che è stato perduto vive solo in chi l’ha vissuto, e cinge a ricordare – e così deve essere.
Vorrei sussurrarti ancora parole che trasalgono dalla mia anima; e, come dissi qualche scritto fa, vorrei bucare le pareti dell’esistenza perché tu possa udire un qualcosa di reale, di nostalgico e di infinito. Ci sono volte dove guardo al mondo, volte in cui mi perdo con lo sguardo e annego nei miei stessi pensieri, e tu sei ancora lì: immutabile, come se il tempo non potesse cambiarti, ma fossi tu a prenderti gioco del metronomo del nostro vivere comune.
Amo davvero tanto le parole: hanno l’assurda capacità di poter descrivere l’indescrivibile, di connettere le persone. Sai quanto mi piace pesarle per far comprendere agli altri ciò che ho dentro, e tu sei una delle poche persone che è riuscita a capire questa mia caratteristica, e che riusciva a vedermi davvero. Mi manca questa cosa: ormai le persone guardano e osservano, ma raramente riescono a vedere quel di più a cui ho sempre anelato. È un mondo di specchi e vetri smerigliati, dove le persone vivono di riflessi e distorsioni.
Mi manca tutto di te – anche quello che non condividevo – perché, infondo, tutti abbiamo luci e ombre; e, a un certo punto, quando la luce splende più delle ombre che la dipingono, capisci quanto poco importi il buio, specie se sai da dove arriva.
Rimani uno dei miei desideri irrealizzabili che vorrei esprimere in questa mia vita, ma che si esprime solo nei sogni, quando qualcosa di inspiegabile e più grande di me decide di farmi catturare una lacrima sul mio viso, mostrandomi il tuo.
Ci sono infinite cose dentro di me che vorrei ancora condividere, e solo con te, ma non posso. Posso portarti solo con me, come ho sempre fatto in ogni momento, in ogni sentimento e in ogni mio tutto, che sarebbe stato molto più povero senza di te.
Sono ancora qui, e tu rimani ancora lì. Ma non esiste niente a questo mondo che potrà mai separarmi da te: né il tempo né la vita. Mi manchi.