Chi sono, e Cosa penso

Sono una persona complicata, come d'altronde mi piacciono cose difficili, sono una persona schietta e diretta quando voglio qualcosa, non mi faccio problemi ad usare le persone, a manipolarle per ottenere l'oggetto dei miei desideri, una volta avevo una morale un senso etico, ma ora posso dire che non esiste più. Mi piace condurre una vita solitaria per mia scelta, perché le persone sono deludenti, problematiche,  "contagiose" pronte a tirarti giù nella merda con loro.

Detto questo sono un'amante delle disquisizioni semantiche e qualsivoglia tipologia di disquisizione, mi piace filosofeggiare, sono una ricercatrice della verità: preferisco la verità per vedere la realtà delle cose, ne ho bisogno, perché al giorno d'oggi le bugie sono i treni che più viaggiano in quelle che si possono definire reti ferroviarie sociali; trovare una persona autentica e vera è quasi impossibile: siamo tutti falsi, tutti bugiardi: con noi stessi, con gli altri, perché incapaci di accettare la verità, incapaci di ammettere quanto schifo ci facciamo: alle persone che invece vogliono dissociarsi da questa opinione, in quanto si credono altruiste, rispondo: che l'altruismo è si l'occuparsi di altre persone o questioni, ma alla fine c'è sempre un tornaconto personale; la verità è che siamo degli schifosi egoisti, ma ogni notte nascondiamo questa verità sotto il cuscino, perché raccontiamocela giusta è più facile così.

Io voglio mettermi a nudo come prima: mento, manipolo le persone, tesso trame e faccio agire le persone come voglio, solo per il mio piacere personale, non mi importa più di giocare con la vita delle persone, e se credessi nell'esistenza karmica, mi aspetterei di essere trucidata domani stesso, ma non ci credo; sono una persona che è stufa di sentirmi con centinaia di persone a seconda del periodo, non che alcuni siano noiosi, stronzi o stupidi, è che sono stufa, poche persone mi vedono per quella che sono realmente, e ancor meno mi vedono per quanto mi sono appena descritta... certo non c'è solo merda nella mia vita, ogni notte prego che Dio si prenda anni della mia vita, per darli alle persone che amo, perché vorrei che i miei cari non subissero mai nessun male. 

Sono una persona affettuosa, mi piace scherzare e divertirmi, e forse dopo queste parole, balenerà in vuoi un pensiero di psicopatia o disturbo dissociativo di personalità, ma non è così. 

Io ricerco la verità: mi piace scavare nella testa delle persone, tirare fuori la merda dalle tele immacolate, e mostrare la realtà per ciò che è; perché è così difficile farlo anche per le altre persone ? Solo perché non si ammette una verità, essa non cambia, cambia il filtro con cui la percepiamo, dato che la vita è una sola, almeno per quanto si sappia, sarebbe meglio vivere una vita all'insegna della realtà che di fittizie bugie artificiose, atte unicamente a mascherare il grande vuoto che ci divora.


Io sono davvero stufa di combattere questa sfida, così tediosa, riluttante in ogni persona a venire fuori, non si parla di autocommiserazione ma di autoconsapevolezza. È così difficile guardarsi allo specchio e dirsi si sono una persona di merda, si potrei fare di più si forse non dovrei agire come una testa di cazzo, ma no appunto è più facile ignorare le cose, e poi ritrovarsi con la psiche lacunosa, basando la vita su concetti e principi traballanti. 

Abbiamo paura di scavare in noi stessi, paura perché siamo deboli, beh io non voglio esserlo: che mi si dia della fredda, stronza, superficiale e puttana; io so che tipo di persona sono, e so quello che ho fatto, ho accettato che certe parti, che si potrebbero definire "maligne", così come ho accettato certe parti di me, che si potrebbero definire "benigne".


Sta poi ad ognuno di noi capire chi siamo davvero, far crollare quella cazzo di maschera, svegliarsi fuori, e imparare che la vita non è solo un continuum di tempo passato da una stronzata a un'altra; il discorso potrebbe continuare all'infinito, ma sono già stufa.


Per le persone che sentono la necessità di criticare, che si sentono tirate in causa in qualche modo, posso rispondere che non me ne frega proprio un cazzo; prima di controbattere sarebbe meglio che ci si facesse un'analisi introspettiva; non c'è del marcio in ogni persona, però sicuramente tutti abbiamo qualcosa dentro che occultiamo, quel disagio, quel vuoto interiore:
non sarebbe ora di tirarlo fuori e iniziare a vivere una vita migliore ?


Forse per alcuni no, per alcuni la vita è un insieme di eventi lascivi guidati da inerzia, sconclusionatezza; per loro, a questo punto, la soluzione è andare a fanculo. Le persone sono complicate, i problemi degli altri diventano i tuoi, e poi per qualche strana ragione, siamo obbligati a rispondere a delle convenzioni sociali, o almeno dovremmo.


Io sono fatta in modo molto semplice: quando voglio qualcosa la ottengo, quando non voglio fare qualcosa non la faccio, e non sono tipa di facile persuasione: mi piace il controllo, anche se è una pura illusione, mi piacciono le macchinazioni, perché mi diverte vedere le persone che agiscono con la convinzione del libero arbitrio, quando sono state portate ad agire in un certo modo da me.

Questo farà di me una persona di merda, forse, ma io ho le palle di dire che è così, la maggior parte delle persone fa sempre i propri interessi, con la differenza che io non ho problemi a chiamarmi "egoista" quando lo sono.


Andate tutti a fanculo.