Dialogo Blackwell-Crawford pt.1

Il Sig. Crawford sfilò un’altra sigaretta dal pacchetto l’accese e dopo qualche tiro si rivolse, ponderatamente e con aria superiore, alla Dottoressa Blackwell: “Ogni scelta, ogni decisione è soltanto un preludio di quello che sarà poi un grande sfacelo, non c’è giustizia nel mondo dei vivi, non c’è pace nel mondo dei morti, c’è solo il presente, effimero e illusorio. Siamo tutti schiavi, non del destino, di noi stessi, siamo destinati a una sola cosa dottoressa, l’oblio, non c’è nessun onore, solo falsi discernimenti di persone scrause, mi creda, vorrei sbagliarmi ma la fuori è un mondo di mostri nascosti dietro tende di flanella, auto sportive e giovani promesse destinate a diventare rimpianti o grandi rimorsi, la sua grande verità non salverà nessuno, metterà faccia a faccia persone comuni, che affrontano la vita, chi in positivo e chi in negativo, con la propria verità e li costringerà a provare a risolvere problemi che hanno cercato di nascondere per tutta la vita, la sua grande verità è che ognuno di noi conosce già la propria verità, la nascondiamo per sentirci migliori, la usiamo per autocommiserarci, qui non c’entra la verità, è la natura umana il problema, e mi spiace per lei dottoressa, la natura umana non si può cambiare.”