Dialogo Midford-Crowley pt.1

La Sig.ra Crowley, sospirando, tirò fuori di getto i propri pensieri, di fronte al Dottor Midford: “Ho smesso di cercare, di impegnarmi nelle relazioni, le persone sono problematiche, i problemi degli altri diventano i tuoi problemi, il tuo tempo diventa il loro, come le tue energie.
No dottore, non sono una persona cinica, sono realista, la vita è un grosso cazzo in culo, che continua a fotterti da dietro ad ogni occasione: l’amore è una finzione, la fiducia un’illusione, l’empatia una cazzata, non si tratta di misantropia, si tratta di realtà. In questo grande oceano di merda ho avuto la fortuna di trovarmi sempre di fronte a persone del cazzo, che hanno abusato di me, che mi hanno derubata di ogni cosa e questa verità mi ha resa libera dalla merda che promuovete voi: quella falsa umanità, quella necessità di fiducia... Che ipocrisia e che superiorità che credete di avere, perché appagati da cose false. Dottore lei pensa di essere felice ? Si sbaglia, un giorno arriverà anche per lei un grosso cazzo in culo, e allora deciderà se tenere il culo stretto e piangere o farsi fottere e sentirsi una merda dopo.” I toni della Sig.ra Crowley si fecero sempre più lascivi e sboccati, iniziò a inveire contro il Dottor Midford, si alzò bruscamente dalla sedia ripetendo: “Brutti figli di puttana, lasciatemi andare bastardi!”

Il Dottor Midford fu costretto con l’aiuto di due infermiere a sedare la Sig.da Crowley e a farla portare nelle sue stanze.