Generalizzazioni

Vi credete tutti speciali, tutti degni di nota, tutti meritevoli di qualcosa: come se l’universo fosse in debito con voi di qualche sputo di promessa, che crea in voi la parvenza di essere degli emissari divini, che possono esigere ogni tarlo che parte nella vostra malsana mente: la verità ?

Non vi deve un cazzo nessuno, non importa lo status sociale, quello economico, l’aspetto esteriore...

Al mondo non fotte un emerito cazzo di chi o cosa siate, va avanti a girare lo stesso, vi ergete su dei cazzo di piedistalli, osannando ideali, dei quali siete veramente convinti, e vi perdete con lascivismi di cui non frega un cazzo di niente a nessuno, troppo impegnati a tessere ragnatele di bugie per vendere a voi stessi l’immagine che vi siete dati, perché guardarvi per come siete davvero, vi fa cagare nelle mutande griffate a cui date più peso che al contenuto della vostra scatola cranica.

In un mondo dove la superficialità è una moda, l’apparenza all’ordine del giorno e la pusillanimità sempre riprovevole; esseri viventi che siete, ombre di qualcosa di più grande, che in passato è cresciuto: per darvi una vita agiata da sputtanare giorno dopo giorno con melense banalità, atte unicamente a sembrare persone istruite, e anche qui la verità è che la maggior parte delle persone sono ignoranti perché inerti, perché è troppo difficile acculturarsi o imparare cose nuove.

E per chi vuole criticare la sottoscritta, sappiate che io mi ritengo la più ignorante e stupida vacca a questo pianeta, ma ho il coraggio e la forza di ammettere a me stessa che schifo di persona sono e da lì cercare di partire, invece che fingere che vada tutto bene perché la debolezza e l’incapacità di accettare la verità ha obnubilato in voi ogni senso di decenza e autoconsapevolezza.