Il respiro di un guerriero

Si ferma, non troppo lontano, il respiro di un guerriero perso tra la nebbia.

Memorie di anime dissolubili, pioggia rivelatrice, silenzi assassini

Nel fitto bosco riposa, bestia indomita, sopita.

Si ferma e guarda, lontano... oltre il tempo, ci sono guerre che non può vincere questo guerriero; valori caduti, ire risorte.

Tremi come al gelo, affondi nella macchia, schiavo del desiderio tiranno.

Anche le foglie cedono al tuo sguardo, marciscono le radici calpestate dal tuo malsano passo.

Non c’è vita dove cammini, non c’è morte da dove vieni.

Persa nella nebbia, anche la ragione prima.

Non ricordi ?

Generale dei giusti, dove inizia il tuo massacro ?

E dove finisce la tua artificiosa catarsi ?

È una tomba, il luogo in cui giaci.

Nel buio affossi, nel rimpianto covi tempesta poiché come nella vita, anche nella morte rimani solo con le schiere di angeli corrotti, che demoni alati hai reso.

E nell’eternità della tua prigionia, ogni tua cosa verrà dimenticata e il tuo nome perduto.