Incoercibilità

Sto svanendo, sotto nuvole di pensieri grigi, presagio di tempeste emotive, fingo di non vedere, ma come il sole penetra anche le nubi più dense, così la realtà penetra in me. 

Ho bisogno di evasione, di guardarmi e farmi schifo per sentirmi più viva, di guardarmi, ancora e ancora, di vedere l’incomprensione delle persone, mentre cerco di farmi male, per tornare in vita. 

Ero felice prima di volerlo essere, ero sana prima di decidere che ero malata, i perché non li conosco, non mi interessano. 

Vivo costantemente con la sensazione di infinita precipitazione, non so dove mi porterà la mia risoluzione, non ho bisogno di estraniazione, ho la necessità di cadere atterra inerme, di vivere fuori di me.

Non cerco la compassione, ne l’attenzione, ma voglio essere guardata nuda mentre passeggio alla ricerca di perdizione, ho bisogno di infilarmi in una dinamica sbagliata, per trovare la via di casa.

Nebbia, nebbia ovunque nella mia mente, nei miei pensieri, profondo senso di disagio per ogni cosa, ho bisogno di perderti ancora e ancora e ancora per trovarmi, ho bisogno di sbagliare per realizzarmi.

Devo passare ogni limite che mi sono posta, per trovarmi, mi sono persa tempo fa, ancora vago nella sabbia, per trovare qualcosa che mi dia una ragione, ho bisogno di profonda assuefazione.