Le tue parole
Ricordo quei lenti secondi che scolpivano indelebilmente nella memoria, l’emozione che provavo per te, quando hai guardato dentro nel mio blu, hai stretto le tue forti mani a me, hai sussurrato che nulla sarebbe cambiato, ma poi ti sei allontanato, e il cielo si è spezzato.
Non ho mai subito un’infatuazione così, ma Dio aiutami te, sono rimasta ad aspettare, a guardare le stelle piangere nel cielo, mentre la terra ruotava, l’universo si districava davanti ai miei occhi, e nel profondo del cuore, sapevo che sarei morta aspettando un ritorno che non si sarebbe avverato.
La sera abbraccio forte il cuscino, chiedendo perché, sento ancora la tua voce parlarmi, forse sono caduta nella pazzia o forse sei qua con me, ma la notte sento solo il freddo, la mattina la noia brucia come benzina, ma non mi scalda come le tue parole, come le tue parole, le tue parole.
Camminavo nella natura, che echeggiava il ricordo di te, sentendo una voce lontana, ho visto la tua bandana, ma non eri con me, sono rimasta a guardare il tuo sorriso, posarsi su delle labbra diverse, cosa dovrei fare ?
Ho provato a ricominciare, ma la mia terra era cosparsa di sale, aspro e amaro, era il mondo senza il confronto con te, mentre il mio sangue sul marmo colava, il silenzio nella casa dimorava.
La notte abbraccio forte il cuscino, chiedendo perché, sento ancora la tua voce parlarmi, forse sono caduta nella pazzia o forse sei qua con me, ma la notte sento solo il freddo, la mattina la noia brucia come benzina, ma non mi scalda come le tue parole, come le tue parole, le tue parole.
Le tue parole il mio cuore bramava, ma il silenzio solamente risuonava, le tue parole la mia testa anelava di sentire, ma solo il silenzio potevo carpire.
Le tue parole, il tuo sorriso, quella visione brutta del mondo, che tanto mi faceva gioire, sono rimasti confinati nel passato, mentre io sono diventata un riflesso pallido di scheletro, con esplosioni di rosso in un cuore nero, divorato dal tempo e dalla passione.
Le tue parole erano nutrimento per la mia anima, le tue carezze erano vita per il mio universo.
Le tue parole.
Non ho mai subito un’infatuazione così, ma Dio aiutami te, sono rimasta ad aspettare, a guardare le stelle piangere nel cielo, mentre la terra ruotava, l’universo si districava davanti ai miei occhi, e nel profondo del cuore, sapevo che sarei morta aspettando un ritorno che non si sarebbe avverato.
La sera abbraccio forte il cuscino, chiedendo perché, sento ancora la tua voce parlarmi, forse sono caduta nella pazzia o forse sei qua con me, ma la notte sento solo il freddo, la mattina la noia brucia come benzina, ma non mi scalda come le tue parole, come le tue parole, le tue parole.
Camminavo nella natura, che echeggiava il ricordo di te, sentendo una voce lontana, ho visto la tua bandana, ma non eri con me, sono rimasta a guardare il tuo sorriso, posarsi su delle labbra diverse, cosa dovrei fare ?
Ho provato a ricominciare, ma la mia terra era cosparsa di sale, aspro e amaro, era il mondo senza il confronto con te, mentre il mio sangue sul marmo colava, il silenzio nella casa dimorava.
La notte abbraccio forte il cuscino, chiedendo perché, sento ancora la tua voce parlarmi, forse sono caduta nella pazzia o forse sei qua con me, ma la notte sento solo il freddo, la mattina la noia brucia come benzina, ma non mi scalda come le tue parole, come le tue parole, le tue parole.
Le tue parole il mio cuore bramava, ma il silenzio solamente risuonava, le tue parole la mia testa anelava di sentire, ma solo il silenzio potevo carpire.
Le tue parole, il tuo sorriso, quella visione brutta del mondo, che tanto mi faceva gioire, sono rimasti confinati nel passato, mentre io sono diventata un riflesso pallido di scheletro, con esplosioni di rosso in un cuore nero, divorato dal tempo e dalla passione.
Le tue parole erano nutrimento per la mia anima, le tue carezze erano vita per il mio universo.
Le tue parole.