Lettera a uno sconosciuto

Cercherai sempre di essere felice nei modi sbagliati, con lo scorrere della tua vita, non ti sentirai mai veramente a tuo agio o nel posto giusto, e non riuscirai a capire perché gli altri siano sempre in posti confacenti alla loro esistenza, mentre tu sei estraneo alla maggior parte di ciò che vedi.
Cercherai di conformarti perdendo una parte della tua individualità corrompendo te stesso, inseguendo valori e desideri che non ti appartengono, solo per avere l’illusione di essere normale.
Avrai sempre bisogno di compagnia, perché lasciato solo ti ritroveresti a confrontare la tua vera natura, con la persona che hai costruito per gli altri, il che ti provocherebbe sempre disagio, desiderio di fuggire per dover evitare di ammettere che ti sei perso nella vita, che non sai chi sei o cosa vuoi.
Cercherai capri espiatori invece di sussurrarti all’orecchio che sei tu l’artefice del tuo stesso sfacelo, una cecità di cui sei subconsciamente consapevole.
Ma anche se la cortina di fumo svanisse e tu dovessi capire ogni cosa, non cambierebbe nulla, perché la tua passività e inerzia sono la risultante di una persona troppo debole per poter afferrare ciò che desideri, comprendendo infine che il modo in cui vivi è solo un meccanismo di protezione per evitarti l’amara rivelazione dell’insussistenza della tua persona.