Un gioco di finzioni, in un mondo di mere illusioni.

Non mi interessa essere capita dagli sguardi della gente.
Mi mordo le labbra, quando quel tipo figo mi guarda il culo, tiro fuori anche la lingua, quando la sua tipa lo richiama.. predatrice sono solo una peccatrice.

Non sono più una poetessa, ho solo voglia di strafare,
non mi guardo più dentro, ho paura di perdermi nel labirinto che ho costruito per essere più interessante, non è logica la mia mente, ti prende per il culo senza che tu te ne accorga.

Shh non parlare, non mi interessa quello che hai da dire, stanotte sei un altro pupazzo vivente, che la mattina seguente se ne esce dalla porta di casa.

Non mi interessa essere capita, accendo la mia sigaretta, e bevo un po’ di amaro, che è più dolce del sapore che mi hai lasciato in bocca.

Sono come un animale, non pianifico il futuro ed evito il presente, la mia filosofia dice “prendo quello che voglio quando lo voglio” e non c’è niente che si possa mettere di mezzo.

Chiamata viziata, bambina, troia e cagna: questi alcuni degli aggettivi dispregiativi che mi hanno tatuato nell’anima; ma ora come posso dargli torto, quando le mie labbra si fondono con le tue, e ti sento più mio.

Non cedo all’amore, noioso, voglio essere complicata, restare sola, predare selvaggiamente i desideri della mente e del mio cuore.

Non mi interessa essere capita dagli sguardi della gente.
Mi mordo le labbra, quando quel tipo figo mi guarda il culo, mi accarezzo anche i seni, quando la sua tipa lo richiama... predatrice sono solo una peccatrice.

Non c’è un cazzo che mi interessi in questo momento, sono al centro di un’autostrada di persone che hanno infinite destinazioni, ma me ne fotto, voglio solo sentirmi viva in questo periodo, non mi serve nessun appiglio, solo un gran scompiglio.

Non guardarmi così, lo sai anche tu, che bruci solo una volta con me, poi sei cenere, passato.

Non guardarmi così, non puoi capirmi perché hai scelto di vivere normalmente, io vivo delle mie passioni, delle mie predazioni...

Come sempre guardami una volta ancora, poi vattene affanculo, mentre ti rattristi, rido maliziosamente.

Mi piace giocare di sguardi, di sussurri e di segreti, sei solo un gioco di finzioni, in un mondo di 
mere illusioni.